domenica 13 novembre 2016

Quieto vivere


Ci vuole un attimo di calma dopo tanto trambusto. 
Una domenica trascorsa pigramente tra fornelli (ah che buon profumo di pollo arrosto e patatine al forno) lavatrici (altro piacevole odore di sapone di Marsiglia ed ammorbidente al gelsomino)  e panni stesi ritirati presto, per l'umidità e la sera che ormai arriva subito. 
Fuori fa freddo, il camino va a tutta ed è sempre un piacere farsi ipnotizzare dalla fiamma che guizza e scoppietta; la vecchia gatta Alice acciambellata nel cestino davanti al focolare, ormai dorme per ore, beandosi del calore che le giunge.
Poca voglia di fare le tante cose rimaste indietro, non sono neanche riuscita a ricamare, lo farò stasera, dopo cena. Non bado più di tanto alle scosse sismiche che comunque purtroppo ci sono ancora e mi lasciano un senso di stordimento e di equilibrio precario, come fossi un astronauta che galleggia in assenza di gravità.
Vi lascio un po' di immagini d'autunno colte qui intorno.


Belli i crisantemi presi per queste prime giornate di novembre

Ancora le foglie incendiate dall'autunno e che contrastano con il cielo plumbeo


La prima neve ha "incipriato" le vette circostanti.






Qualche bel dettaglio di uno splendido ricamo ricevuto per il mio compleanno da una cara amica.




Una cornice Sia regalata ad una mia amica importante ed un ricamino tratto dalla serie The Snowflower Diaries Joyful World che trovo così delicati ed ingenui, vorrei poter realizzare tutti i mesi.


Altri pensierini ricevuti: 
Presine per una gattofila come me
dalla Francia con amore

Due bicchierini da caffè ed un meraviglioso vassoio, tutti in ceramica. 
Trovo molto graziosa l'idea di "rendere ceramica" dei bicchierini di plastica ed il cabaret di cartone per le paste della domenica.

E la mia domenica si è conclusa con una buona minestra di orzo perlato in brodo e caldarroste con un po' di vino rosso, ovviamente davanti al camino.

Buonanotte a tutti e buon inizio di settimana
                                                                           Susanna


sabato 5 novembre 2016

Non finisce mai

E' incredibile come la Natura, in tutta la sua bellezza ed armonia, possa riservare sorprese amare e terribilmente crudeli.


Qualche giorno fa avevo scattato questa foto: mi piaceva molto il colore dorato delle foglie baciate dal sole, che contrastava con l'azzurro del cielo e la sfera bianca della luna che occhieggiava serafica.


















E poco dopo ero riuscita a cogliere, dal mio giardino, la meraviglia dell'arcobaleno che seguiva ad una pioggia copiosa e fulminea.


Insomma tutto appare così equilibrato, piacevole e sapientemente proporzionato. 
Il calore del sole addosso, mentre seduta sulla panchina mi gusto un caffè, godo della sinfonia degli uccellini garruli che si azzuffano intorno alle briciole che lascio loro, appositamente per vederli arrivare a frotte. 

Eppure tutto può diventare insopportabilmente spietato, smisurato, minaccioso e terrificante... con il terremoto.

Ottobre si è concluso nel peggiore dei modi. Domenica mattina, mio compleanno, di buon'ora mi sono ritrovata svestita ed infreddolita in giardino, catapultata fuori dal letto per una forte e violenta scossa sismica che ha provocato seri danni anche nella mia città ma soprattutto ingenti nei paesi limitrofi. 
Nessuna vittima e questo è un gran fatto, ma disastro ovunque. 
Il patrimonio artistico e culturale demolito, case distrutte, economia in ginocchio. Povera gente annientata nello spirito e non solo. Perdere tutto in pochi secondi. E' veramente atroce.
Tutta la vita viene sconvolta, anche per chi, come me e la mia famiglia, non ha avuto danni alla casa. Ma io non dormo più. Come cala il sole e viene la sera tutto diventa più difficile. Anche fare una doccia è motivo di ansia.
Finirà. Finirà ma nulla sarà più come prima. 
Non credo affatto si potrà ricostruire tutto com'era. Già è iniziato il balletto della burocrazia e la sequela dei politici con le eterne promesse.

Finirà, speriamo presto.
                                       Susanna