domenica 20 gennaio 2013

Scampoli di feste

Lo so, sono decisamente in ritardo su tutto ma questo inizio d'anno è andata così. 

Una cosa ho imparato, meglio tardi che mai, ovvero non redigerò più gli abituali buoni propositi per l'anno che verrà, né pianificherò la mia vita come ero solita  fare perché purtroppo le cose non vanno mai come si vorrebbe e basta un nonnulla di inatteso, di imprevisto e nel caso di alcune persone a me care anche di crudele, perché tutti i programmi ed i buoni proponimenti vadano a farsi benedire.


Ed allora ecco la mia bella agenda nuova del 2013 e la Bic argentata con la quale sto annotando con puntualità tutto ciò che accade quotidianamente: ha già visto alternarsi notizie gioiose e altre decisamente meno, che non avrei mai voluto apprendere. 

Beffarda è la vita. Così come a volte il destino si rivela invece ingiusto ed impietoso.
Ma non desidero tediare nessuno né ammantare il vostro pomeriggio di domenica con un triste velo di melanconia. 
Chi legge sa a chi mi riferisco e non voglio turbare ulteriormente un momento così intimo e doloroso.

Dunque ho intitolato il post "Scampoli di Feste" infatti mai come questo Natale, tutto mi è sembrato così poco sentito e fugace e sinceramente non mi è parso vero riporre frettolosamente tutte le decorazioni che hanno abbellito e riscaldato la nostra casa in quei giorni e che in realtà sono state messe soprattutto su sollecitazione dei ragazzi, i quali giustamente reclamavano un degno albero di Natale che potesse definirsi tale e l'allestimento di almeno uno  dei nostri abituali presepi.                                                                        L'Epifania ha visto qualche tocchetto di carbone dolce ed i tipici biscottini per la colazione mattutina, ultime concessioni goderecce prima di intraprendere una rigorosa dieta purificatrice, davvero stavolta ho esagerato con le coccole gastronomiche.
E' tornata anche la neve, per pochissimo però, ora subito sostituita da vento a raffiche e goccioloni di pioggia. 

Desidero addolcire la serata proponendovi delle deliziose scorzette candite di arancio che ho preparato insieme alla mia mamma in quei giorni e sono proprio una chicca, gradevole digestivo da spiluccare dopo i pasti.


La realizzazione è piuttosto lunga e necessita di ingredienti semplici ma imprescindibili. Le arance che ho utilizzato sono sempre quelle biologiche siciliane del mio amico dell'olio, arrivate apposta da Agrigento portando dietro tutto il loro inebriante profumo. 

Le dosi varieranno a seconda dei gusti personali ma io vi segnalo le proporzioni seguite.
  • 250 grammi di scorze di arancio bio, con parte del bianco del frutto
  • 400 grammi di zucchero semolato
  • due stecche di cannella

Si tagliano irregolarmente le scorze d'arancio, ponendole in una ciotola ampia insieme alle stecche di cannella e le si ricoprono d'acqua, lasciandole così tutta la notte. 
Il giorno dopo, tolta la cannella, oltre a godere di una fragranza unica, si metteranno in un tegame capiente (io ho usato un wok antiaderente) le bucce con la stessa acqua cui si aggiungerà lo zucchero e si porterà il tutto ad ebollizione, con fuoco moderato, avendo cura di  rimescolare ogni tanto.


Man mano che il liquido si asciuga il composto diventerà sempre più consistente ed occorre continuare a rimestare con una paletta di legno. Ci vuole pazienza e tempo... finché le bucce di arancio raggiungeranno un colorito brunito caramellato come questo che vi mostro nell'ultima immagine. Dopodiché si lasciano freddare su un piano di marmo oppure basterà un piatto di ceramica infatti lo zucchero caramellato si rimuoverà senza alcun problema e le scorze, che torneranno ad assumere un colore più chiaro, si potranno riporre in un barattolo e gustarle a piacere.
Per rimanere in tema "agrumi" vi lascio con una bella tazza di tè alla cannella ed arancio, davvero è una panacea per questo lieve ma fastidioso mal di gola che si è palesato da ieri.

Un abbraccio a tutti voi che passerete a farmi visita e un augurio che veramente questo nuovo anno possa prendere una piega migliore e positiva. Per tutti.
                                                                                   Con affetto
                                                                                           Susanna