giovedì 21 giugno 2012

Sotto esami....

Detto e fatto. E' arrivata l'estate ma si è palesata nel peggiore dei modi, per me che soffro in maniera indicibile a causa di queste temperature africane e l'umidità mi prostra, mi spossa, mi trascino e sono inconcludente.
Non riesco ad aggiornare il blog, sto pochissimo davanti al video ed alla tastiera e mi spiace di non visitare quotidianamente quelli che invece leggo spesso e volentieri.

Tutto è stravolto dal clima ma anche dagli esami in casa nostra. 

La filosofa ne ha ben tre a luglio ed è tornata stamani nella capitale, ove si preannunciano i temibili 40°. 
Per alleviarle la fatica ecco un dono prezioso, almeno per me che l'ho fatto e per lei che lo ha ricevuto: un libro di filosofia che ha 90 anni! Appare in buone condizioni. Chissà chi avrà apposto durante i suoi studi, solo qualche discreta sottolineatura in blù, appena accennata ma la rilegatura regge bene e Francesca Romana sa apprezzare le cose preziose.



E poi c'è il liceale Marco Fabio che è alle prese con la maturità scientifica ma... senza troppi affanni, sono decisamente più ansiosa io di lui. 

Ieri il tema d'Italiano, invero ho trovato alcune  tracce un pò banali, altre particolarmente interessanti e  quella che mi piaceva più di tutti, penso che con il senno del poi, svolto dopo i 40 anni, sarebbe stato davvero un bel tema.  «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931). Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni. 

Comunque il mio ragazzo ha fatto quello su "La responsabilità della scienza e della tecnologia"

Oggi invece è alle prese con la prova di Matematica. Ieri sera disquisiva con il padre di argomenti misteriosi per i miei  neuroni impermeabili ai numeri ed alle formule, insomma pura fantascienza e se sento parlare di "integrali" associo subito il concetto matematico ai più prosaici cereali del Mulino Bianco.
Ripenso al mio lontano esame di maturità classica. Quella volta uscì latino allo scritto ed io portai Filosofia e Greco all'orale, con il terrore che il pomeriggio prima la commissione avrebbe potuto cambiarmi la materia dell'orale con Fisica, per fortuna ebbero pietà. Ho letto la versione di greco che stanno affrontando oggi i ragazzi del liceo classico: Aristotele è davvero ostico " "Non il caos ma la finalità regna nelle opere della natura"... bello e impossibile.

Allora tutto ciò per dirvi che ci sono ancora, che spero di tornare pimpante ed attiva quanto prima, ho anche  qualche ricamo da mostrarvi e soprattutto il mio battesimo sul lino, del quale vado proprio orgogliosa.

E di questa estate continuo a tollerare solo la sera, quando tutto intorno è un brulichìo di luccioline che pulsano accendendosi  ritmicamente nel buio e mi piace ascoltare il frinire delle cicale, mentre si diffonde nell'aria il profumo delicato del gelsomino e del caprifoglio.

In bocca al lupo a tutti gli esaminandi, che siano delle elementari, medie, superiori ed università e soprattutto un abbraccio ai genitori, che comunque rammentando l'esperienza dei propri esami, partecipano e soffrono con loro, consapevoli che ogni volta si chiude un ciclo vitale importante e si procede. 
                       A presto
                                    Susanna




Post scriptum: anche Blogger risente del caldo: non riesco più a ripristinare l'opzione di trasparenza sotto al testo. Ci rinuncio.




venerdì 1 giugno 2012

Una tenera amicizia....

...rinfranca lo spirito! Ed è proprio vero.
La traduzione letterale di questo scritto che ho ricamato su un cuscino per Ros, mia carissima amica, sarebbe "Una dolce amicizia rinfresca l'anima" ma io preferisco sottolineare il senso del conforto e l'essere rincuorati da una presenza costante ed assidua, seppur lontana fisicamente, come è quella che corre tra noi due.


Lo schema è di Silver Creek Samplers, con una piccolissima modifica nella dedica. L'ho ricamato sulla rassicurante aida 55 con filati DMC e dopo aver pasticciato un pò con la macchina da cucire, o meglio dopo un furibondo litigio con una cerniera che non riuscivo ad applicare alla fodera, ho optato per l'utilizzo di un kit pronto di lino rosso e rigato, preso tramite la  bellissima rivista francese Defilenaguille, che purtroppo ormai non viene più pubblicata.
Erano inclusi tre bei bottoni di madreperla che vi mostro in dettaglio.


Ecco, qui senza imbottitura e in formato Polaroid, si apprezzano meglio.
Logicamente non potevano mancare le mie rose.

 


  

Adesso mi auguro che la mia cara amica e la sua famiglia, come tutti gli Emiliani provati in questi momenti  da un estenuante  stillicidio di scosse telluriche, riescano a trovare pace. Non dimenticherò mai la tremenda esperienza del terremoto marchigiano del '97 ed i difficili mesi seguenti, con insistenti e reiterate scosse, cui poi necessariamente ci si assuefa, anche se solo a pensarlo pare proprio impossibile.

Coraggio siamo davvero tutti con voi.
                                                  Un abbraccio  
                                                                   Susanna