sabato 28 maggio 2011

Goduria per gli occhi...

... e per lo spirito.
Guardate un pò quale meraviglioso spettacolo ci riserva la nostra Madre Terra, nonostante sia spesso bistrattata da noi "cosiddetti" umani.


Fine maggio -  primi giugno.
Località Piana di Castelluccio di Norcia, tra Marche ed Umbria.

Queste foto le abbiamo scattate durante una nostra zingarata in moto, con altri centauri.

Una volta giunti nella piana,  racchiusa dalla catena dei Sibillini,  si rimane davvero colpiti dalla bellezza del paesaggio: davanti agli occhi appare un mosaico di colori che comprende una fantastica variazione di toni dal rosso, al viola, al giallo ocra. E' proprio qui che viene coltivata la rinomata lenticchia di Castelluccio.

Questo scenario naturale fiabesco fu utilizzato anche da Zeffirelli nel suo bellissimo "Fratello sole, sorella luna" del 1972, film sulla vita di San Francesco d'Assisi.
                                        
                                      

La leggenda narra che sotto la cima del monte Sibilla si aprisse una  grotta  nella quale si recò Enea per consultare la Sibilla Cumana.
E, riporta ancora la tradizione, dopo di lui  frotte di cavalieri, maghi ed indovini giunsero da tutta Europa, al termine di viaggi avventurosi ed esteneuanti, per carpire alla Sibilla una profezia.

Noi, molto più prosaicamente, non eravamo in cerca di vaticinio ma abbiamo goduto di questa veduta incredibile, dopo esserci rifocillati in una osteria dai tavolacci di legno e scodelle di coccio, gustando piatti tipici locali, ovviamente con le celebri lenticchie.




Insomma consiglio caldamente questa gita a chi dovesse passare da quelle parti dalla fine di maggio sino ai primi di luglio.

Buona domenica  
                          Susanna Cerere


mercoledì 25 maggio 2011

Vai con la bici!

Ecco la seconda tappa del SAL Green Flip It di Lizzie Kate, anche questa piastrellina è un invito ecologico a prendere ed usare  la bicicletta.


Mi sono divertita a tirar fuori dalla scatola delle foto non attaccate sui vari album, queste due immagini dei miei ragazzi... speriamo non se ne accorgano o passerò guai seri; potrei rischiare non mi rivolgano la parola per un pò :)


Nella prima in alto, risalente a ben dodici anni fa, si può vedere il minore Giulio Valerio  (ora playboy)  in bicicletta bordo piscina.. che pedala con le pinne! Direi piuttosto audace,  sin da piccolo.

Nella seconda i miei due figli più grandi Francesca Romana e Marco Fabio con bandana,  stanchi dopo una lunga pedalata nei bellissimi circuiti della Val di Non, dove amavamo ritrovarci a fine agosto - settembre con i miei genitori, per splendide passeggiate con i nipotini e godere dei bellissimi paesaggi trentini e sgranocchiare mele ancora acerbe ma buonissime!
Che piacevoli momenti e dolci ricordi .... anche qui si parla di ben tredici anni fa.



Comunque il SAL scorre bene, in realtà ho già messo ago alla terza piastrellina che presto vi mostrerò. Ma di seguito alla prima, anche questa la trovo deliziosa.


sabato 21 maggio 2011

Pioggia... di rose

In un pomeriggio dal clima insulso, non si capisce infatti se voglia piovere o no, avvinta dalla pigrizia e dall' indolenza che mi assalgono sempre in primavera, mi trastullo con la macchina fotografica a portata di mano e colgo qualche particolare delle rose che iniziano a sbocciare nel mio giardino, con questo caldo umido.


In realtà mancano ancora le mie predilette, che sono quelle dal color glicine come questa che vi mostro qui sotto


Ma ce ne sono già di splendide, in particolare queste bianche, che sono le più delicate, insieme alle piccole rose inglesi antiche.



Mi piacciono tantissimo le rose per il loro profumo inebriante e la setosità dei petali, perciò ne ho volute mettere molte, di varie  gradazioni; ancora non sono nate quelle color giallo intenso,  eccone però una bella serie dalle sfumature rosate.
  
        


           

Qui ce n'è una delle prime che piantai nel giardino: davvero ha uno stelo legnoso e con delle spine prepotenti, dei petali grandi, che sembrano puro velluto. La luce della foto è falsata e non rende bene quanto in realtà essa sia di un bordeaux scurissimo, a volte pare quasi virare al nero


Ancora qualche altra



             


Buon fine settimana
                                   Susanna Cerere


venerdì 13 maggio 2011

Swap speciale...

... da un'amica particolare: Ros.

Ebbene proprio da questa abile ricamina ho ricevuto lo swap picnic di primavera e devo dire che sono stata fortunata nell'abbinamento!


Nella busta cicciottella, soppesata a lungo come una monelletta di pochi anni curiosa e golosa,  quindi aperta  con grande trepidazione,  ho trovato un morbido e coloratissimo cuore che riproponeva lo schema Printemps della Savoir Faire Vailly.

Ci sono tutti i colori primaverili dei fiori del mio giardino, come potete notare, dal lilla, al fucsia, al bianco sfumato.

  
E' veramente un ricamo gioioso e che ha in sè tutta la freschezza della primavera, ma è anche piuttosto elaborato. 
           










Non paga,  la cara Ros ha reso il dono ancora più consistente allegando questo magnifico libro di Marie Suarez  "Dites - le avec des fleurs" ed ho già ravvisato alcuni spunti molto ma molto interessanti per progetti futuri.






Grazie cara amica, hai reso speciale la mia  giornata che si preannunciava difficile!
                                                 Susanna Cerere

martedì 10 maggio 2011

Tempo di picnic

Ora che  mi risulta consegnato, posso mostrare cosa ho realizzato per lo Swap Picnic di Primavera, organizzato da Manu, stessa destinataria poi, del mio lavoro!
 
        

 Lo schema è di Lizzie Kate ed ho apposto due bottoncini fatti a mano,  presi da Paola

Il sacchetto, che potrà essere utilizzato come porta-pane o piattini di carta per il famoso picnic, l'ho cucito con della stoffa a roselline che ho trovato in un delizioso negozietto di Canazei, nella mia breve scorribanda sulla neve a marzo.

Poi ho aggiunto un portapane in stoffa, coordinato con  salviette di carta e  tovagliette all' americana sempre con le roselline ed infine  bicchieri e piatti di carta robusti, del colore del sole acceso.
Il tutto acquistato da Sia, negozio specializzato nell'arredamento per la casa, dove mi perdo volentieri quando faccio i  miei viaggetti a Roma.  

                      

                                              
 

Non mi resta che augurare un felice picnic a Manu ed alla sua bella famigliola e.... voglio vedere le foto!
                                            
                   Susanna Cerere



venerdì 6 maggio 2011

Mia madre, me madre

Sono piuttosto restìa ad assoggettarmi ai dettami delle  ricorrenze  imposte dal consumismo:  la festa della donna, quella del papà, la giornata dei nonni  e tutto ciò che è utile a  far vendere cioccolatini, profumi, cuoricini o fiori obbligati.
Questo mi irrita e mi infastidisce non poco, anche se alla fine far "la voce fuori dal coro" risulta spesso antipatico e spocchioso.

Piccola ma importante parentesi:  sostengo con vigore la nobile e valida proposta delle  azalee dell' Airc in vendita nelle piazze d'Italia, per la ricerca contro il cancro.

Dunque qui voglio solo pubblicare questa splendida immagine di un quadro di Klimt intitolato "La Madre" che accoglieva  immediatamente chiunque giungesse nel mio studio. Ora la conservo nella mia stanza dei pensieri (e della lettura, del tapis roulant, del ricamo...)

                                                                Gustav Klimt - La Madre - 1908

Ho intitolato il post Mia madre, me madre. Per me significa molto. Per qualcuno può essere ermetico e poco chiaro o comunque di scarso valore.
Io però non  la intendo come un' esaltazione fanatica dell'esser madre. C'è chi non desidera esserlo ed è pienamente appagata, c'è chi invece non può o non riesce ad esserlo e per questo magari si affligge.

Io sono una donna molto fortunata, l'ho sempre pensato seriamente.
Volevo condividerlo con chi passerà di qui questo fine settimana.

E... ovviamente auguri di cuore a tutte le vostre mamme!
                              
                                                           Susanna Cerere