venerdì 25 febbraio 2011

Ad un Giovin Signore



Questo splendido lupo della Dimensions, lo ricamai per il nostro ragazzo, qualche anno fa. Con suo padre trovammo anche un pensiero, espresso nel seguente originale canto Sioux,  che ben si armonizzava con il fiero e vigoroso "Fratello Lupo" e  doveva essere un auspicio, un personale augurio a questo figliolo.

"Al di là della valle troverai la grande prateria ed il bisonte.
Al di là del monte troverai la foresta, il cervo e l' alce.
Ma dove troverai il coraggio... se non nel tuo cuore?"

Oggi Marco Fabio compie diciotto anni.

Mai come adesso questo desiderio è ancora sentito e rivelatore della nostra speranza di genitori: che lui possa trovare la sua strada, rispettando i principi ed i valori che abbiamo cercato di trasmettergli, mantenendo un atteggiamento curioso verso la vita e soprattutto tutelando ed accrescendo la sua pregevole sensibilità e disponibilità.

Non a caso ho scritto Giovin Signore. Trovo gli calzi a pennello: ha modi delicati ed eleganti, probabilmente un pochino viziato  ma non è affatto spocchioso, borioso o superbo.

Rischio di apparire sdolcinata e leziosa, ne convengo.
Tuttavia inaugurai il blog sostenendo che questo sarebbe stato  un luogo dove parlare anche  di emozioni, sentimenti e divagazioni, dunque.... ho tre figli, ognuno con una personalità ed un carattere diverso. Davvero non credo ci siano preferenze ma ora è il momento di Marco e voglio sottolinearlo.

Lui diventa "maturo" e con lui ....

Con il suo veto (non avrei violato la sua privacy) eccolo, con sua madre, nella campagna informativa multimediale della Regione Marche, per pubblicizzare un numero verde per gli adulti interessati a saperne di più sull’uso e l’abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope, comprese quelle legali come l’alcool, nonché alcuni comportamenti rischiosi come il gioco d’azzardo e l’uso inappropriato di videogames.

Questa è Pubblicità Progresso,  signori ed ogni scarrafone.... hi,hi,hi

Ti auguro ogni bene
buon compleanno  Marco Fabio!


mercoledì 23 febbraio 2011

Controcorrente

Stamattina avvertivo un silenzio... "diverso" e puntualmente ho avuto conferma della percezione provata, naso ai vetri gelati : fioccava!
Ed allora eccomi, controcorrente rispetto a tutti coloro che non vedono l'ora di gustarsi la primavera.


Ma guardare nel cielo bianco ed assistere a quella meravigliosa danza leggiadra di fiocchi a falde larghe, che scendevano incrociandosi in aria... è stato bellissimo!

E' durato poco, quel tanto che è bastato per farmi tornare bambina qualche minuto e godere della magia della neve che scende.

Ora ha smesso.
Il sole prova ad aprirsi uno spiraglio tra le nubi.

Si può riprendere la quotidianità, con le corse e i ritmi forzosi che scandiscono le nostre giornate e mi sveglio dal sogno e mi predispongo  anch' io pronta ad accogliere la primavera.

Buona giornata
                               SusannaCerere

giovedì 17 febbraio 2011

Beatitudine


Che poi... è sempre così riduttivo tentare di trovare una definizione assoluta che rappresenti, in un unico concetto, tante accezioni di questa parola: gioia, felicità, appagamento, serenità.

Io ho provato tutto ciò quando ho avuto il privilegio di essere in quel luogo, in quel momento ed aver scattato questa foto che testimonia un benessere tangibile. 


Due ragazze irlandesi, fine estate 1999. Uno scenario fiabesco: le scogliere di Cliffs of Moher. Una giovane legge, assorta. L'altra si riposa, come il loro cagnolino. E tutt'intorno un silenzio... assordante, a tratti interrotto dal verso stridulo dei gabbiani.

Sembra un piccolo fazzoletto di verde erba, invece eravamo qui !



Ed ancora si evince meglio l'eccezionale  altezza in questo altro scorcio. Ho i brividi solo al pensiero di essere nuovamente in quel posto, ma quando ho bisogno di pensare a qualcosa di grandioso, di immane, potente e contemporaneamente di rasserenante, mi immagino proprio le scogliere di Cliffs.


Insomma anche la felicità ha per me significato che varia nel tempo ed a seconda della contingenza di ciò che vivo.

Allora, se rispondo istintivamente, penso che essa sia assenza di dolore, fisico e mentale.

Ma anche essere compresi empaticamente, senza bisogno di parlare, con il solo sguardo o una stretta di mano.

E' poter far bene ciò che piace.
  
Sentire il calore del sole e il gelo della neve 

Allattare il tuo bimbo che sorprendentemente  si perde nei tuoi occhi,  sorride e sospende di nutrirsi...

E' avere tempo... ancora... per tutto e... nonostante tutto! 

Ditemi: cos'è per voi la felicità?


domenica 6 febbraio 2011

Domenica tranquilla


L'idea era quella di stare un pò serena e rilassata, dedicandomi anche al ricamo. Ovviamente ho fatto tutto meno che questo.
Ma non mi posso lamentare.



Una breve passeggiata tra le terre dove abbiamo gli ulivi e godere di questa vista mi ha rinfrancato lo spirito e riconciliato con me stessa.

Che letizia potersi immergere nella natura  apparentemente assopita e sonnolenta ma che già avverte nell' aria  lo sconvolgimento primaverile.
E la terra si appresta a concedere i suoi preziosi frutti....



Scorgere in lontananza la catena dei Sibillini innevati mi rammenta che l'inverno ancora è presente: la nuova stagione deve attendere. Ed il candore della neve sulle vette contrasta con i colori vividi della vegetazione circostante.





Non vi posso trasmettere odori e suoni ma vi garantisco che ne ho fatto scorta per tutta la settimana, spero riusciate a percepirli anche voi: fanno così bene all' anima e conferiscono una grande energia interiore!

Buon inizio di settimana
                               Susanna Cerere

mercoledì 2 febbraio 2011

Fiabe

Favole, racconti, novelle, storie.... che meraviglia!
Ed è subito infanzia.


Anche se alcune fiabe fanno sognare ad occhi aperti ed altre, invece, sono piuttosto inquietanti. Ancora ricordo con una certa apprensione di bimba le storie de La Piccola Fiammiferaia o La Ballerina e il Soldatino di stagno: che tristezza!

C'è una florida letteratura sull'interpretazione e il significato recondito delle favole, davvero è un argomento che mi ha preso molto durante i miei studi di psicologia. Ma più che parlare in questa sede  di immedesimazione e riti iniziatici, di morale o di apoteosi... voglio mostrarvi le prime due tappe del SAL Fiabe, di Parolin.


Si ricama che è un piacere e sto usando per la prima volta, un filato Retors d' Alsace n.8 sfumato marron bruciato per le parti con la scritta e Ritorto Fiorentino n.8 color Terra di Siena per le figure,  su un' aida Permin of Copenhagen 64 ct. color avorio antico. La crocetta viene piuttosto corposa e dà un gradevole effetto tridimensionale al lavoro.



Piuttosto, invece, si potrebbe parlare della risoluzione catartica dei problemi di noi "ragazze"... quando prendiamo in mano ago, filo e ci dedichiamo alle amate crocette!
Alla prossima
                           SusannaCerere